E il fisco inventa la proroga postuma
21 luglio 2017
IL Fisco ci aveva abituato a proroghe all’ultimo minuto. Ieri, con un comunicato, nel pomeriggio, il ministero dell’Economia ha inventato la proroga postuma annunciando che i titolari di reddito d’impresa potevano versare gli acconti d’imposta entro il 20 luglio.
Da oggi scatta la maggiorazione dello 0,40% in più.
Lo sconcerto dei contribuenti si muove su almeno due direzioni.
1. Perché il nuovo termine solo in presenza del reddito di impresa e non della soggezione agli studi di settore, che avrebbe incluso i lavoratori autonomi? Questa limitazione non si giustifica con i nuovi principi contabili Oic, in quanto la maggior parte dei titolari di reddito d’impresa è in contabilità semplificata ed è del tutto estranea alle modifiche del Codice civile.
2. I destinatari di questa proroga che hanno assolto i tributi dal 1° al 20 luglio (il comunicato risulterà noto alla generalità dei cittadini solo il giorno dopo) hanno già corrisposto la maggiorazione dello 0.40%, e quindi bisognerà intervenire per autorizzare l’utilizzo dell’intero importo con la rata di novembre.
Per non parlare, poi, della beffa per chi aveva deciso di pagare il 21: se l’avesse saputo avrebbe anticipato il versamento al giorno prima evitando un tasso di interesse che va ben oltre l’usura.
http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2017-07-20/e-fisco-inventa-proroga-postuma-223359.shtml?uuid=AEL1ZY0B
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